Quando Trieste perde la "e"
diventa triste, chissà perché.
Dice un passante (dei pantaloni):
"ti tengo in vita senza ragioni"
quando la vede cinta di mura
verso il tramonto in veste scura.
Ma il Mare Adriatico
acquafan-atico
senza propaggini
di mucillagini
non gli risponde
con le sue onde
siccome suole
delle sue scarpe
ne fanno a meno (A- : gruppo sanguigno)
in ogni seno.
E quella triste bella città
fra Italia e Istria rimane là.
mercoledì 25 giugno 2008
venerdì 6 giugno 2008
Uno del mestiere
Mi sa che quel commesso della pelletteria
non dorme mai: ha sempre le borse sotto gli occhi !
non dorme mai: ha sempre le borse sotto gli occhi !