mercoledì 25 giugno 2008

Ballata Tri(e)ste

Quando Trieste perde la "e"

diventa triste, chissà perché.


Dice un passante (dei pantaloni):

"ti tengo in vita senza ragioni"

quando la vede cinta di mura

verso il tramonto in veste scura.


Ma il Mare Adriatico

acquafan-atico

senza propaggini

di mucillagini

non gli risponde

con le sue onde

siccome suole

delle sue scarpe

ne fanno a meno (A- : gruppo sanguigno)

in ogni seno.


E quella triste bella città

fra Italia e Istria rimane là.